Inizia con una frase choc il consueto appuntamento del lunedì sul Tg di La7: quello del sondaggio. Il direttore Enrico Mentana mostra la slide che riguarda il referendum, con la percentuale dei Sì, quella dei No e quella deli indecisi e degli astenuti. Poi si rivolge al direttore di Emg Masia per un commento. Che è quanto meno lapidario: “Fermo al palo”. Chi? Il Sì. I dati sono i seguenti: i Sì sono al 34,9%, i No al 39,2.

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la distanza in se è di tutto rispetto, a ormai tre settimane dal referendum: 4,3 punti percentuali da recuperare non sono pochi, anche se Brexit e Trump sono lì a dimostrare il contrario. Ma è il trend che spinge Masia a parlare di fermo al palo. Perchè con la percentuale di astenuti che si è ridotta al 40,2%, riami vicina a quella che secondo Emg si registrerà il 4 dicembre (“l’affluenza sarà verosimilmente tra il 50 e il 55%” spiega Masia), i Sì sono cresciuti di appena lo 0,1% mentre i No sono aumentati dello 0,9% in una sola settimana.

 

 

Certo, lo stesso sondaggio Emg conteggia pure una percentuale di indecisi appena sotto il 26%, ma la vera variabile impazzita saranno, secondo lui, gli italiani all’estero, quelli a cui Renzi sta febbrilmente scrivendo in questi giorni e dai quali ha spedito a parlare la Boschi e altri ministri. Su costoro non ci sono sondaggi. E se l’epilogo tra No e Sì dovesse essere in voltata, potrebbero essere davvero loro a decidere sulla riforma.

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