Tutto parte qualche anno fa con la Kodak Instamatic (rigorosamente analogica) regalatami da mio padre , passo poi al prodigio (per l’epoca) della fotografia istantanea con la mitica Polaroid : Allora era per me un gioco misto allo stupore che la fotografia ti può regalare . Al liceo m’innamoro del jazz (una relazione stabile e duratura) e apprendo i rudimenti del sax tenore, poi mi capita di ascoltare dal vivo Sonny Rollins e decido di riporre lo strumento … per knock out alla prima ripresa!

Una ventina di anni fa , con l’avvento del digitale , avviene il ritorno di fiamma : riprendo in mano una reflex e non smetto più . Incomincio una seria e rigorosa preparazione tecnica e didattica in maniera autonoma, molte volte rubando il tempo al sonno e al lavoro .

Da amatore sviscerato della musica prediligo riprendere i musicisti on stage , cercando di rubare lo sguardo, l’espressione e i momenti creativi .  Un altro genere prediletto è la street photography : amo fermare gli attimi della vita di tutti i giorni …. si scoprono un mucchio di cose …………

jessica

In Italia mi sono lasciato tentare per tre volte e ho allestito tre mostre negli ultimi anni, tutti progetti nei quali è stata richiesta la mia collaborazione per eventi diversi (interni di abitazioni della Pigna , zona antica di Sanremo , poi una esposizione di fotografia concettuale e quindi una mostra dedicata alla musica e ai musicisti).

Testo a cura di Lello Carriere

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