Matteo Renzi è in visita ufficiale negli Stati Uniti d’America. Fitto il programma di incontri ed eventi: archiviata la visita in Nevada, dove ha inaugurato il nuovo impianto ibrido di Enel e annunciato su Twitter una commessa da 1,5 miliardi di euro del gruppo italiano in Messico, il premier Matteo Renzi, nella serata di ieri è arrivato a Chicago dove oggi ha una agenda piena di impegni.

maxresdefault

Questa mattina visiterà la scuola italiana di Chicago alle 10 ora locale (le 17 in Italia) per poi trasferisti alle 11 al Fermilab, uno dei più importanti centri a livello mondiale per lo studio della fisica delle particelle elementari.

renzi-obama1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nessun media riporta però la notizia che anche questa volta, coma per il viaggio in Sud America di poche settimane fa, l’Air Force Renzi è rimasto parcheggiato a Fiumicino, nonostante costi al contribuente la bellezza di 40mila Euro al giorno. 

aereoCome scrive sul proprio profilo Facebook il deputato 5 stelle Giorgio Sorial: “Ogni mattina, quando vi svegliate, sappiate che Renzi vi sfila dal portafoglio circa 40mila euro per pagarsi il nuovo aereo.
L’equivalente dello stipendio medio di 26 italiani viene bruciato ogni mattina per mantenere un aereo parcheggiato – infatti è sempre a terra – dal quale ogni giorno nascono nuovi problemi.
Questa settimana, è arrivata la rogna della registrazione dell’aereo: a causa dei tempi biblici della burocrazia infatti, è scaduto il certificato all’esportazione e quindi anche la richiesta di registrazione.
Inoltre, certificato a parte, Etihad e la società di leasing stanno litigando affinché il Renziplano non venga registrato come aereo militare, perché perderebbe di valore….
E non è finita: i tecnici per portarsi avanti con il lavoro, avevano già cominciato a modificare la livrea, i marchi, le scritte in arabo e la targa, ma è stato tutto lavoro buttato.
Gli ispettori inviati da Abu Dhabi hanno fatto cancellare tutte le modifiche e ripristinare l’aereo esattamente come prima (scritte in arabo comprese).
Ammesso che il giocattolo prima o poi spicchi il volo, se davvero dovessero essere soddisfatte tutte le richieste di Renzi, si ipotizza circa un anno e mezzo di lavoro!

Testo a cura di Francesco Camillo Soro

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here