La Superluna più grande e luminosa degli ultimi 68 anni sarà la grande protagonista del cielo di novembre, insieme ad uno sfavillante pianeta Venere: i due ‘mattatori’ conquisteranno il palcoscenico celeste appena ‘bagnato’ da una pioggerellina di stelle cadenti tra le incursioni di cometine e asteroidi, che vestiranno i panni di semplici comparse. A ‘spoilerare’ lo spettacolo che ci attende questo mese sono ancora una volta gli esperti dell’Unione astrofili italiani (Uai).

La grande ‘diva’ sarà ovviamente la luna, che il 14 novembre sarà una ‘Superluna’ da record: oltre ad essere piena e alla minima distanza dalla Terra, apparirà grande e luminosa come non la si vedeva dal 1948. Lo show sarà arricchito dalla congiunzione con le Pleiadi, uno dei cinque ‘incontri celesti’ che terranno impegnato il nostro satellite nel corso del mese. A tenere la scena nel frattempo ci sarà Venere: “il pianeta più luminoso – ricorda la Uai – domina con il suo fulgore il cielo occidentale nelle prime ore della sera. A inizio mese tramonta circa due ore dopo il Sole, un intervallo di tempo che sale a tre ore alla fine di novembre”. A dare la buonasera ci saranno anche Mercurio, Marte e Nettuno, mentre sarà Giove a dare il buongiorno alla fine dello spettacolo, ben visibile a sud-est nelle ore che precedono l’alba. Nella prima quindicina del mese nasi all’insù per le Tauridi, le meteore originate da residui della disintegrazione della cometa Encke mescolati a frammenti asteroidali: il clou è previsto tra il 7 e l’8 novembre. Tra il 16 e il 18 novembre, invece, sarà il turno delle Leonidi, anche se “purtroppo l’osservazione quest’anno sarà completamente disturbata dalla luna vicina al plenilunio”, sottolineano gli astrofili.

Da menzionare, infine, le ‘comparsate’ della cometina 53P/Van Biesbroeck, nella costellazione del Capricorno, e dell’asteroide Echo, che transiterà nella costellazione del Toro attraversando l’ammasso delle Iadi.

The 'Big Moon' on Roma's sky, 10 August 2014 (Night of the Falling Stars). ANSA/ ALESSANDRO DI MEO

El próximo 14 de noviembre se podrá ver la luna llena más cercana a la Tierra (superluna), y, por tanto, más grande de los últimos 70 años. Así, no llegará a verse una luna con características similares hasta el 25 de noviembre de 2034, siendo la de este mes, la más grande hasta la fecha en el siglo XXI, según informa la NASA.

La órbita elíptica del satélite, produciendo que la Tierra se encuentre a más de 48.000 kilómetros de su punto más lejano, permitirá ver la luna un 14% más grande y un 30% más luminosa de lo habitual. Un fenómeno que no ocurría desde 1948.

El 14 de diciembre, otra
No obstante, la de noviembre no será la última superluna, o ‘luna de perigeo’, que se producirá a lo largo de este año, ya que, aunque en menor intensidad, el próximo 14 de diciembre se podrá apreciar este fenómeno. El pasado 16 de octubre también se observó una superluna.

El término superluna se utilizaba originalmente en la astrología moderna para referirse a una luna nueva o llena que ocurre cuando la luna se encuentra dentro del 90% de su máximo acercamiento a la Tierra en una órbita determinada, sin embargo, ahora se utiliza más para hacer referencia a una luna llena que está más cerca de la Tierra que la media.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here