Il nuovo presidente del consiglio conferma i sottosegretari del governo Renzi, compresi quelli che hanno guai con la giustizia

Così come la nuova squadra di governo, anche i sottosegretari di Paolo Gentiloni sono gli stessi scelti da Matteo Renzi.

Le novità sono soltanto tre: l’arrivo come sottosegretario alla presidenza di Maria Elena Boschi, il passaggio di Vito De Filippo dal ministero della salute a quello dell’istruzione e lo spostamento di Davide Faraone dall’istruzione alla salute. Il problema, come scrive Il Fatto Quotidiano, è che Gentiloni ha deciso di tenersi anche i tre sottosegretari indagati: Giuseppe Castiglione, Simona Vicari e Vito De Filippo.

Vito De Filippo

Ex governatore della Basilicata e uomo chiave della Margherita in Lucania, nel 2013 è coinvolto in un inchiesta e poi viene rinviato a giudizio per peculato nello scandalo per i rimborsi elettorali in Regione. Nel novembre di quest’anno la Corte dei Conti, che condanna a pagare più di ventimila euro l’attuale presidente della Basilicata Marcello Pittella, annulla la condanna per danno erariale. Nell’aprile del 2016 viene però indagato nuovamente a Potenza per induzione indebita in un filone dell’inchiesta “Tempa Rossa”. A De Filippo è contestato uno scambio di favori con l’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, in carcere insieme ad altri cinque funzionari del centro Eni di Viggiano, dove viene trattato il petrolio estratto in Val d’Agri.

Giuseppe Castiglione

Ex Dc, uomo vicino a Angelino Alfano e centrista in Sicilia. Sottosegretario alle politiche agricole, dopo diversi proscioglimenti, nel 2015 viene indagato per turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta della procura di Catania sull’appalto della gestione del Cara di Mineo. A fine novembre di quest’anno le indagine si sono concluse e la procura ipotizza per Castiglione il reato di corruzione finalizzata a ottenere vantaggi elettorali.

Simona Vicari

Sottosegretario alle infrastrutture e siciliana, in passato è stata vicina a Totò Cuffaro. Da maggio 2015 è indagata dalla procura di Roma per concorso in falso. Vicari avrebbe fatton favori all’ex governatore Cuffaro durante la sua detenzione nel carcere di Rebibbia, come ad esempio far passere per suoi assistenti dei fedelissimi di Cuffaro, così da poterlo incontrare in prigione.

Oltre De Filippo, Castiglione e Vicari, anche altri sottosegretari hanno avuto guai giudiziari. Sono Filippo Bubbico, indagato per abuso d’ufficio per il trasferimento a Isernia del prefetto Fernando Guida. L’inchiesta è stata poi archiviata. E ancora Umberto Del Basso, indagato e poi prosciolto a Napoli per peculato; Davide Faraone, indagato dalla procura di Palermo per l’inchiesta sulle “spese pazze” in Regione. La posizione è stata archiviata nel luglio 2015. E infine Antonio Gentile, coinvolto nel 2014 in una storia di presunte pressioni operate da una persona a lui vicina sull’editore del quotidiano L’Ora della Calabria. Non fu però mai indagato.

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