L’aloe vera è caratterizzata da foglie carnose, succulente e dal margine seghettato. Dal centro della pianta si sviluppa un fiore dalla forma tubulare, con steli lunghi, dal colore prevalentemente rosso. Dalle foglie dell’aloe vera è possibile ottenere due tipi di estratti: il succo condensato e il gel. Utilizzati come sostanze terapeutiche, possiedono costituenti chimici, indicazioni e interazioni farmacologiche diverse fra loro.

Il succo di aloe è lassativo e depurativo. Il succo condensato è ottenuto prevalentemente dai tubuli esterni, situati al di sotto dell’epidermide della foglia. Avendo proprietà lassative, l’aloe si utilizza contro la stipsi atonica (con feci dure). Si prende un cucchiaio di succo lontano dai pasti per periodi brevi. La stessa posologia è indicata anche per chi vuole ottenere un effetto depurativo sull’intero organismo.

 

Il gel rigenera la pelle

Il gel fresco racchiuso nelle foglie carnose dell’aloe, ha un effetto rigenerante sui tessuti. L’uso topico del gel di aloe è particolarmente efficace nei casi seguenti:

         Infiammazioni e dermatiti: l’aloe ha un potente effetto antidolorifico e antinfiammatorio. La composizione chimica dell’aloe inibisce la produzione dei neurotrasmettitori prodotti localmente dai tessuti danneggiati, che provocano il dolore e l’arrossamento delle infiammazioni cutanee. Il gel di questa pianta è adatto anche nel caso di dermatiti batteriche grazie alle sue proprietà antibatteriche.

         Escoriazioni e ferite: l’aloe stimola e accelera la rigenerazione delle cellule dei tessuti danneggiati, favorendone così la cicatrizzazione.

         Eritemi solari e ustioni lievi: l’effetto lenitivo e rinfrescante dell’aloe dà sollievo alle scottature e stimola il rinnovamento della cute.

L’aloe ha un’azione schermante nei confronti dei raggi UV, migliora la microcircolazione e costituisce un ottimo ingrediente per la cosmesi antiage. Ecco perché viene considerato un importante rimedio naturale e fitoterapico. Si utilizza applicandone un sottile strato sulle zone interessate e facendo assorbire con un lieve massaggio. Se applicato su ferite, si copre il punto leso con una garza sterile e non si massaggia. Inoltre tra i polisaccaridi, l’Acemannano, è risultato avere proprietà immunomodulante, cioè in grado di regolare le risposte immunitarie agli agenti infettivi o sensibilizzanti, come nel caso delle allergie o delle malattie autoimmuni. Questi principi attivi rendono la pianta un ottimo rimedio per incrementare l’attività dei macrofagi (fagociti) contro tossine e tumori.

Questa azione, diretta al sistema immunitario, aiuta a protegge l’organismo da infezioni virali, in caso di malattie da raffreddamento, febbre, bronchite, Herpes, infezioni recidive. L’assunzione del succo d’aloe si è dimostrata di enorme utilità nei casi di pazienti sofferenti di H.I.V. e leucemia, per la sua capacità di ristabilire l’equilibrio dei linfociti T e B.  Agli steroidi  si attribuisce la proprietà antinfiammatoria, simile a quella esercitata dai farmaci di sintesi a base steroidea, frequentemente utilizzati nelle malattie reumatologiche di origine autoimmune, ma priva di tutti gli effetti collaterali tossici delle molecole chimiche in questione. Per questa ragione è di aiuto nei problemi osteoarticolari, come l’artrite, reumatismi e dolori articolari.

Testo a cura di Shelly Micheletto

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